Love is all you need, cantavano i The Beatles. L’amore è un sentimento protagonista di leggende, plasmatore di generi letterari ed oggetto di ricerca di tutti noi esseri umani. Al bando ogni cinismo. Sono tante le aspettative sull’amore, a tal punto che c’è tutto un business dietro con tanto di festività commerciale. San Valentino. Certo a furia di parlarne, viene da chiedersi: cosa è rimasto da dire? Bah io oserei dire ancora molto. Mickey e Gus, i protagonisti della serie Love, ci dimostrano che qualcosa di importante da dire è rimasto, forse la cosa più importante di tutte, cioè che l’amore è inclusivo, accettazione delle imperfezioni dell’altra persona.

Dove vederlo? Netflix ci regala ancora un’incredibile gemma (lo stiamo pubblicizzando talmente tanto che forse è arrivato il momento di farci pagare).
Di che parla? Per quanto riguarda la trama bisogna fare una precisazione: non è tanto il cosa viene raccontato, ma come viene raccontato. Perché la storia è semplicissima: lei incontra lui, vicende rocambolesche fanno da intermezzo, e finisce con il classico ‘… e vissero felici e contenti’. Non è necessario dire di più, per la prima volta gli spoiler alert non sono necessari!

PROMISE IS vuole essere un momento per far notare quei valori di inclusività, diversità e bellezza in personaggi veri o di finzione nelle storie intorno a noi. In questo caso è l’amore, o come viene mostrato in questa serie, ad aver catturato la nostra attenzione. In 3 stagioni Mickey è sicuramente un personaggio che incarna la voglia di riscatto che noi tutti abbiamo nei confronti di noi stessi, quando non ci sentiamo all’altezza delle aspettative o vogliamo cambiare qualcosa di noi che non ci piace. All’inizio della serie è fragile e preda da dipendenze varie, non da ultimo quella affettiva. Si trova ad un punto della vita dove ci troviamo tutti prima o poi, quando realizziamo che dovremmo comportarci da adulti funzionali senza ben sapere cosa vuol dire esattamente. Lo stesso per Gus. Si trova incastrato a fare l’insegnante per una baby actress ed a livello sentimentale è un disastro.

E quindi… cosa c’è di PROMISE?

Il fatto che non è la classica storia d’amore ‘lui salva lei’ in cui ci ritroviamo davanti le classiche star di Hollywood, dove i protagonisti sono figure stereotipate e bidimensionali. L’uno salva l’altra, per così dire. Se all’inizio Mickey sembrava quella più incasinata e con problemi di dipendenza da risolvere, nell’ultima stagione si capisce che anche Gus, nonostante rappresenti l’ancora di salvezza di Mickey, ha altrettanto bisogno di essere ‘salvato’. Infatti sarà Mickey a metterlo di fronte alle sue insicurezze e a dargli la spinta a mettersi in gioco a livello professionale. Ecco, questo è quello che ci possiamo portare a casa. Che amare qualcuno significa accettare l’altro e le sue imperfezioni, ma anche aiutarlo per fargli uscire il meglio di sé, mettendolo anche di fronte a brutto muso alle proprie paure. Ma non solo: entrambi i protagonisti nell’accettarsi e nell’affrontare le proprie paure iniziano anche ad amarsi di più, perché non c’è niente di male a mostrarsi vulnerabili.