Se questo tempo incerto, messo tra parentesi tra un lockdown e un altro, ci ha insegnato qualcosa, è stato far fruttare la solitudine per creare nuovi percorsi di riflessione. È quello che ha fatto Alessandra Di Consoli, fotografa freelance che negli ultimi mesi è tornata all’illustrazione con un progetto realizzato a quattro mani con lo scrittore Cristiano Sormani Valli. Si tratta di 'Manuale d’incanto'*, albo illustrato pubblicato da Sabir edizioni.
Alessandra è anche la fotografa di Promise, autrice delle immagini che trovate sui nostri social e la sua solarità e forza di volontà ci ispirano ogni giorno: non potevamo proprio esimerci dal fare quattro chiacchiere con lei – a debita distanza – per farci raccontare come ha lavorato a 'Manuale d’incanto' e cosa l’ha ispirata.
Alessandra, tu, abitualmente, lavori come fotografa, cosa ti ha avvicinato all’illustrazione?
Fotografia e illustrazione sono due mondi diversi, ma a tratti simili. Io lavoro da quindici anni come fotografa, ma mi sono sempre occupata anche di illustrazione e di pittura, anche se le ho un po’ accantonate per dare la precedenza al lavoro.
Prima del lockdown, avevo già ripreso in mano dei materiali con cui in passato avevo già lavorato, come l’argilla, perché mi piacerebbe combinare tecniche artistiche diverse. Con il lockdown, poi, il lavoro si è dimezzato, anche perché mi occupo molto di eventi, e disegnare, allora, è diventata una necessità: non riesco a stare con le “mani in mano”, quindi la cosa più naturale è stata riprendere i colori, dall’acquarello, all’acrilico, ai pastelli a cera, e trasformare i miei pensieri in immagini.
Quindi paradossalmente il lockdown ha avuto un impatto positivo sulla tua produzione.
Sì, mi ha aiutato molto. Un altro stimolo, infatti, è stato quello di miscelare la fotografia con l’illustrazione. Al momento sto creando una serie di ritratti mischiando le due tecniche. È un progetto che spero di poter mostrare a tutti di qui a poco.
I personaggi delle illustrazioni di Manuale di incanto sono quasi sempre donne, come mai? Cosa ci raccontano queste figure femminili?
Sì e se ci fai caso in ogni immagine è presente anche un filo conduttore con la natura. Sono illustrazioni nate da una necessità personale, in cui mi sono rispecchiata, quindi richiamano sia atmosfere surreali, sia naturali. In quel periodo avevo molta voglia di tornare all’essenza, alla purezza delle cose, e quella del femminile mi è sembrata una scelta azzeccata per ciò che volevo esprimere.
E, poi, le tue immagini sono accompagnate dalle filastrocche di Cristiano Sormani Valli.
Cristiano, oltre a essere un bravissimo autore e regista, è anche un amico con cui ho già curato altri progetti, ma in questo caso è iniziato tutto come un gioco, quando ho cominciato a pubblicare su Facebook queste illustrazioni. Cristiano ha visto l’immagine che ora nel libro è intitolata Un mare di pensieri e mi ha scritto una filastrocca in risposta: da quel momento è iniziata una specie di ping-pong tra immagini e parole che è durata per tutto il lockdown. Poi lui ha mostrato illustrazioni e filastrocche alla casa editrice, con cui già collaborava, che ha deciso di investire in questo progetto.
Se dovessi dare un significato a Manuale di incanto, quale sarebbe?
Quello di un augurio. Sono illustrazioni che insegnano a essere acrobati nel mondo, a cercare sempre cose nuove e a buttarsi nelle avventure. Per me lavorare a questo libro ha significato valorizzare un momento che avrebbe potuto essere di totale sconforto e farlo invece diventare positivo. Quindi ogni immagine è un simbolo di rinascita: sono sensazioni, desideri, pensieri con cui mettersi in discussione, rifiorire, cercare continuamente la propria strada.
* il libro si può acquistare in tutte le piattaforme on line praticamente su Amazon, IBS, libreriauniversitaria, Feltrinelli, Mondadori, naturalmente sul sito di Sabir Editore e in tutte le librerie indipendenti che in questo momento hanno anche piú bisogno.