Negli ultimi anni – senza contare gli ultimi mesi – si è molto discusso, in modo più o meno scientifico, di vaccini, immunizzazione e prevenzione. Come spesso accade le persone sono divise: c’è chi si vaccinerebbe anche contro le punture di zanzare, chi non ne vuole sapere e preferisce gli infusi di aghi di pino, chi si informa con minuzia e chi aspetta il promemoria per l’anti tetanica ogni 10 anni. Il discorso è lungo e complicato e mettere d'accordo tutti non è semplice. Per questo, per ora ci limitiamo a parlare di un solo vaccino che interessa soprattutto (ma non solo!) le ragazze. Quello per il Papillomavirus (HPV).

Del virus ne parleremo meglio presto. Per ora ci basti sapere che è molto diffuso, che ne esistono più di 100 tipi e che può passare del tutto inosservato come causare il tumore della cervice, con molte altre variabili più o meno sintomatiche nel mezzo. Ci interessa perché ha una spiccata predilezione per una particolare zona della cervice, proprio quella indagata dal pap test. L'epidemiologia ci dice che colpisce soprattutto le giovani donne ma non è da sottovalutare a qualsiasi età ed anche negli uomini.

Come proteggerci dunque? Le armi che abbiamo sono sostanzialmente due: il pap test ed il vaccino. Il pap test non ha più segreti ormai, e quindi vediamo il vaccino. La premessa è che uno non esclude l'altro, anzi. La differenza tra questi due metodi è sostanzialmente temporale: il pap test è in grado di dirci se abbiamo o meno contratto l’hpv, mentre il vaccino interviene uno step prima, ci protegge cioè da una eventuale infezione.

Il vaccino consiste in una semplice iniezione intramuscolo da ripetere due o tre volte a distanza di 2 e/o 6 mesi a seconda delle formulazioni e dell'età. Ne esistono fino a 3 tipi che si differenziano per il numero di ceppi HPV da cui proteggono (possono essere 2, 4 o 9). Maggiore il numero di ceppi e maggiore il numero di manifestazioni del virus da cui ci protegge.

Come ogni vaccino, è massimamente efficace prima di entrare in contatto con il virus stesso. Per questo la popolazione a cui si rivolge la campagna di vaccinazione è quella dai 9 ai 14 anni. Questo perché dopo aver avuto i primi rapporti è difficile non incontrarlo vista la sua grandissima diffusione. Ciò non toglie che sia consigliato anche in età più adulta. Essere in ritardo non vi consente insomma di tirarvi indietro!
Inizialmente le campagne di vaccinazione si rivolgevano soprattutto alle ragazze ma negli ultimi anni anche i ragazzi sono stati inclusi.
 

Punti a favore del vaccino: ce ne sono troppi per essere ignorati, ma abbiamo deciso di sceglierne tre ed andare dritte al punto.

#1 è sicuro

quindi niente paura.

#2 arriva a prevenire più del 70% dei tumori

del collo dell’utero (mica male eh). Per il restante 30% ci affidiamo al pap test, motivo per cui è importante continuare ad eseguirlo anche dopo essere stati vaccinati.

#3 Proteggendo se stessi si proteggono anche gli altri

limitandone così la diffusione. Un po' come mettendo la mascherina ma molto meno sbattimento!

Make a Promise, make a HPV Vax.