La cerimonia si svolge secondo tradizioni differenti che variano da regione a regione. Può durare da 3 a 7 giorni, a seconda della situazione economica della famiglia.
Fissata la data delle nozze, l’uomo porta alla futura sposa l’anello di fidanzamento, il vestito e i gioielli che dovrà indossare nei giorni in cui si celebrerà il matrimonio.

Sposo e famiglia

Il primo giorno, o giorno dell'henné, cade solitamente di venerdì ed è il giorno in cui la famiglia dello sposo porta i regali a casa della futura moglie. Questi comprendono una serie di doni simbolici, tra cui un sacco di zucchero, un cartone di olio e un vitello, che deve essere sgozzato, affinché il matrimonio abbia la benedizione di Dio e che sarà una delle portate del banchetto. Spettano alla famiglia dello sposo anche la preparazione delle bomboniere e dei dolci da offrire agli ospiti, oltre che il corredo della sposa, composto da due abiti da indossare nel corso della festa, due paia di babucce (scarpe tradizionali ricamate), due camicie da notte, una borsa e un paio di scarpe. Anche l'abito della madre della sposa e quello del padre dello sposo vengono portati dalla famiglia del futuro marito.

Nozze

Le nozze vengono festeggiate in due giorni. Il primo festeggiamento avviene in casa della sposa alla presenza solo di donne. Nella casa dello sposo si terrà, invece, quella che è considerata la festa più importante alla presenza anche degli uomini.

In occasione della celebrazione, la sposa chiama una donna, spesso anziana, chiamata "negafa", che dovrà renderla bellissima acconciandola e truccandola per l’occasione. Fondamentale è la decorazione delle mani e piedi che vengono dipinte con l’henné, una tintura realizzata con foglie secche macinate, messe in acqua e lasciate macerare.

Sposa

La sposa, nel corso di questi giorni di matrimonio, cambia abito sette volte. L’abito più importante è quello bianco realizzato con pizzo pregiato e ornato con rifiniture e dettagli in oro. Spesso è corredato dal velo. Gli altri vestiti vengono prestati alla sposa dalle donne invitate e sono particolarmente decorati.

Pietanze

Sono diverse le pietanze offerte per i festeggiamenti: come dolci bagnati nel miele, pagnotte e datteri. Proprio questi frutti hanno un significato importante per le nozze perché simboleggiano l’abbondanza, la fecondità e la felicità che si augura alla coppia. Un gesto che avviene durante la cerimonia è proprio quello che prevede lo scambio tra gli sposi di un dattero.

Celebrazione

Per la celebrazione viene chiamato un lettore che legge estratti del Corano per ricordare le azioni e i gesti religiosi più significativi. In questo giorno si mangia e si balla per tutto il pomeriggio della domenica: la sposa cambia diversi abiti a seconda delle varie tradizioni regionali e viene portata su una sorta di trono chiamato "ammarya", caricato a spalla e fatto girare tra le invitate. Il banchetto è in genere costituito da carne di vitello, montone e pollo, ricevuti in dono, cucinati allo spiedo o in forma di tajin alle prugne; ci possono essere inoltre pollo alle olive e limone condito, oltre agli immancabili dolci e al tè alla menta.

L'ultima notte dedicata alla festa di matrimonio, gli sposi vengono caricati su portantine decorate con ornamenti preziosi e trasportati dai familiari fino alla loro vettura. Durante il trasporto i parenti intonano una canzone come augurio di protezione per la coppia di coniugi.

Un simbolo di ospitalità verso gli invitati alla festa nuziale è l'offerta di latte e datteri. Il latte va versato in una ciotola di buona porcellana di qualità. I datteri vanno sciacquati con acqua di fiori d’arancio, il nocciolo va tolto e dentro si mette una mandorla oppure una noce. I datteri vengono poi posati in un piatto in modo ad ottenere una piramide. Nelle feste di matrimonio ciascuno sposo fa bere all’altro qualche sorso di latte e gli da un dattero. Questo è per augurare al suo futuro coniuge che il loro matrimonio sia riuscito: che sia cioè tranquillo e bianco come il latte e zuccherato e dolce come un dattero.