“Promise” non é solo il nome di questa organizzazione. Promise sono prima di tutto due persone. La prima é una donna, la prima donna vittima di tratta che abbiamo conosciuto e che ci ha raccontato la sua storia, decidendo di cambiarla e aderendo al progetto di protezione dell’associazione anti-tratta.
Per questo Promise é fiducia e cambiamento.

Promise poi é un amico, un uomo questa volta, che ci ha fatto preoccupare (tanto), che ci ha commosso (quanto basta) e che ci ha sorpreso, ogni giorno, con infinita dolcezza. Ci ha sorpreso al punto da perdere ogni contatto con noi ma da averci lasciato la certezza che ci rincontremo, un giorno non troppo lontano.
Per questo Promise é speranza.

Infine Promise é una storia d’amore, tra le persone che l’hanno fondata e quelle che ne vorranno fare parte. E come nei migliori matrimoni, ci siamo fatte delle promesse.

La promessa di credere sempre nella forza della nostra missione e delle storie che vogliamo raccontare. La promessa di creare uno spazio per le donne in cui ciascuna possa portare la sua storia e portarne via altre. La promessa di dimostrare che la diversitá é un valore, prezioso e bellissimo. La promessa di divertirci, nel senso etimologico del termine di – vergere, volgere altrove.

Volgere altrove il nostro sguardo, dai pregiudizi, dagli stereotipi, dalle convenzioni, per concentrarci su ciò che ci accomuna e ci fortifica, su ciò che ci fa ridere e ci appassiona, su ciò che ci rende fiere di essere donne e di essere così maledettamente giustissime. 
Per questo Promise é women empowerment!