Sgombriamo subito il campo dall’equivoco di essere considerati tra quelli che hanno pensato che ci fosse qualcosa di positivo in questa situazione pandemica. No, noi abbiamo sempre pensato che fosse una sòla e basta. Perché ci ha impedito di fare le due cose che ci vengono meglio: incontrare persone e perdere serate in Sarpi tra un bicchiere di vino e un raviolo cinese.

Ma se dobbiamo imparare almeno una cosa da questa situazione è che ci sbagliavamo a pensare che la scienza fosse una cosa per pochi e che potevamo non sforzarci di capirla. Oggi, anche noi Dummies, abbiamo avvertito l’esigenza di capirci qualcosa: di sapere qualcosa su cos’è un virus o su come funziona un vaccino. E del perché se mi stropiccio gli occhi poi mi viene la febbre; e del perché faccio fatica a respirare quando faccio le scale. Abbiamo pensato che ripartire dalle basi, ci potrebbe aiutare a vivere con maggiore consapevolezza alcune situazioni sanitarie che ci riguardano da vicino e a determinare meglio le nostre scelte. In fondo anche qui si tratta di cultura (ne parlavamo anche qua) e la cultura ci aiuta a stare meglio. Perché ci fa capire. E capire (o anche solo pensare di aver capito qualcosa in più di prima) ci fa stare bene.

Sgombriamo anche il campo dell’equivoco di pensare che faremo pezzi da Nature o Lancet (ndr: sono due note riviste scientifiche). Quella è roba per scienziati e qui di scienziati non ce ne sono. O meglio, ci sono delle scienziate che proveranno a farci entrare nella testa la differenza tra DNA e RNA.

Per essere sicuri che questo sia alla portata di tutti, ogni articolo* verrà sottoposto a rigorosi test. Cioè Jonny Cortes (non è un nome di fantasia, ma neanche il suo vero nome), la nostra esperta di scienza - già Ricercatrice - ci sottoporrà i suoi pezzi. Se riusciremo a venirne a capo, non c’è modo che non possiate farlo anche voi. Non vi preoccupate: è una tecnica rodata da anni, e che mi ha portato a prendere più di 80 alla maturità scientifica senza aver mai capito cose fosse un protone né a cosa servisse una funzione. Non fatevi neanche allarmare dalla maturità scientifica: pochi mesi fa le ho chiesto di spiegarmi se il cuscino su cui eravamo sdraiate fosse fatto di cellule. Ancora oggi mi prende in giro. E ancora oggi non ho capito la risposta.

Insomma, due basi scientifiche ci servono e ce le portiamo via.
Make a Promise and love science (almeno un po’)!

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